WHISTLEBLOWINGPA
ASSISTENZA
DOCUMENTAZIONE CONTRATTUALE E TECNICA
Sono disponibili i documenti dI riferimento per gli enti che aderiscono a ciascuna delle proposte sviluppate (compliance giuridica, sicurezza, privacy, certificazioni). Suggeriamo di aggiornare anche altri eventuali documenti quali: la procedura per la gestione delle segnalazioni (whistleblowing), il codice di comportamento ed eventuali altri documenti che contengono informazioni in materia di anticorruzione.
Documentazione in materia di privacy e sicurezza
- Nomina a responsabile esterno del trattamento dei dati personali. Da inviare firmato a gdpr@whistleblowing.it
- Modello di informativa privacy tra ente e segnalanti
- Contratto di servizio
- Informativa privacy
- Modalità di conservazione delle chiavi crittografiche
- Regolamento di uso accettabile
- Nomina sub-responsabile WBS-Transparency.pdf
- Nomina sub-responsabile WBS-Seeweb.pdf
- Documentazione a supporto del titolare nella valutazione d'impatto sulla protezione dei dati
- Certificazioni ISO 27001 27017 27018
- Certificazione CSA Star Level 1
- Qualificazione AgID
- Conformità al principio DNSH
Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione
Se il PTPC prevede già una sezione dedicata al whistleblowing questa va modificata inserendo le informazioni relative all’adesione al progetto WhistleblowingPA e all’attivazione della nuova piattaforma informatica.
Nel caso la piattaforma informatica non costituisse l’unico canale di segnalazione messo a disposizione dell’ente, ti suggeriamo di renderlo il canale primario, in quanto è quello che permette di ricevere segnalazioni più qualificate e che garantisce standard di sicurezza più elevati sia in relazione all’identità del segnalante che al contenuto delle segnalazioni.
Se il PTPC NON prevede alcuna sezione dedicata al whistleblowing ti consigliamo di aggiungerla e di inserire le seguenti informazioni preliminari prima di introdurre il progetto WhistleblowingPA come indicato sopra:
- tutti i canali disponibili per inviare una segnalazione oltre alla piattaforma WhistleblowingPA;
- l’elenco di tutti i soggetti che possono inviare una segnalazione;
- il destinatario delle segnalazioni;
- le procedure di gestione delle segnalazioni ricevute;
- le tutele previste per coloro che decidono di inviare una segnalazione;
- cosa può essere oggetto della segnalazione;
- le conseguenze in caso di abuso o di uso strumentale dello strumento del whistleblowing;
- le modalità di gestione delle segnalazioni, della trasmissione delle informazioni, del trattamento e della conservazione dei dati personali.
FORUM
Il forum è uno spazio dedicato agli enti che hanno adottato una delle piattaforme proposte da Transparency International Italia e Whistleblowing Solutions per confrontarsi sulle funzionalità del progetto, nonché per fare richieste di assistenza generale che andranno a beneficio della comunità. Nel forum vengono anche pubblicate novità, opportunità e aggiornamenti sia relativi al progetto che complementari allo stesso.
CONTENUTI FORMATIVI
Transparency International Italia ha creato l’Academy, uno spazio web dove sono pubblicati contenuti formativi gratuiti sul whistleblowing per i dipendenti del settore pubblico. È possibile la partecipazione a un vero e proprio corso formativo gratuito con rilascio di attestato di partecipazione. Per poter partecipare al corso è necessaria la registrazione su academy.transparency.it e accedere al corso Whistleblowing.
FAQ
Sì. La legge prevede l’adozione di uno strumento informatico che garantisca la riservatezza del segnalante. La piattaforma GlobaLeaks gratuita per le PA lo fa, fornendo anche un questionario appositamente studiato per gli scopi anticorruzione.
Non esattamente. WhistleblowingPA è pensato per le pubbliche amministrazioni, compresi gli enti privati sottoposti a controllo pubblico, per adempiere alle previsioni dell’articolo 54bis del D.Lgs. n.165/2001. La piattaforma può essere personalizzata nel caso in cui un ente privato abbia un modello organizzativo ex 231/2001 e sia tenuto a ricevere anche le segnalazioni relative ai reati presupposto indicati nel decreto.
Sì. La versione base è pensata per tutte le amministrazioni che hanno bisogno di uno strumento sicuro e dedicato e che la legge coglie impreparate. È pensato per essere uno strumento adatto sia ai piccoli comuni che ad enti molto strutturati. La versione personalizzata permette un ulteriore miglioramento delle procedure interne di whistleblowing, adattando la piattaforma agli scopi specifici dell’amministrazione.
Per quanto riguarda i fruitori della versione gratuita, viene messo a disposizione delle amministrazioni aderenti un forum attraverso il quale scambiarsi informazioni e pareri sul suo utilizzo e lo sviluppo. La piattaforma verrà comunque mantenuta operativa e funzionante. Per coloro che contribuiscono e decidono di personalizzare la piattaforma informatica ci sarà un servizio di assistenza specifico da parte dei realizzatori del progetto.
Sì. La sostituzione dell’email può essere fatta direttamente dalla PA sulla piattaforma attivata. Gli altri dati di registrazione rilevano solo allo scopo di registrazione e non sono riportati sulla piattaforma. Durante la registrazione è necessario avere accesso all’email indicata in quanto la procedura di configurazione richiede una verifica dell’email inserita e prevede l’invio di informazioni essenziali all’indirizzo riportato.
Il progetto cerca di aiutare gli enti a sviluppare le migliori procedure per il whistleblowing insieme alla piattaforma informatica. All’interno di questo sito e sul sito di Transparency International Italia verranno pubblicati materiali per aiutare le PA ad andare oltre i requisiti normativi e a creare contesti efficaci per le segnalazioni.
Il software libero di whistleblowing GlobaLeaks è liberamente scaricabile, modificabile e ridistribuibile secondo la licenza opensource AGPL 3.0 dal sito www.globaleaks.org ed è installabile da un tecnico informatico in autonomia secondo le istruzioni riportate sul sito. Non esistono forme di lock-in o impedimenti applicati talvolta in ambito commerciale, sarà infatti possibile esportare e migrare il setup Whistleblowing PA del proprio ente ad una installazione del software gratuito realizzata in autonomia presso i propri sistemi informativi. Tutto il software impiegato e in futuro ulteriormente sviluppato nel progetto Whistleblowing PA è pubblico, libero e gratuito, riutilizzabile da parte di enti, società private, consorzi e associazioni per realizzare progetti simili in autonomia.
Il sistema prevede sia la possibilità di segnalazioni anonime che di segnalazioni dichiarate.
Contestualmente all’apertura della segnalazione il segnalante ha la possibilità di scegliere se fornire la propria identità indicando il proprio nome, cognome ed un eventuale metodo di contatto alternativo alle comunicazioni via piattaforma. Se non fornita, il segnalante può a sua scelta decidere di comunicare la propria identità successivamente in fase di integrazione della segnalazione.
In ogni situazione in cui il segnalante abbia inserito queste informazioni a sistema, i riceventi hanno la possibilità di vedere se questa sia presente e la possibilità di richiederne accesso tramite un pulsante “Mostra”. Tali informazioni identificative del segnalante sono infatti visualizzabili in una apposita sezione separata dai contenuti della segnalazione.
Per ragioni di sicurezza del processo e di audit in fase di primo accesso ai dati identificativi del segnalante, il sistema registra la data e l’utenza che ha effettuato la richiesta di visualizzazione.
No, la legge n.179/2017 prevede che anche dipendenti e collaboratori di aziende fornitrici possano effettuare le segnalazioni e quindi il link deve essere pubblicato sul sito internet. Leggi la posizione del progetto WhistleblowingPA.
No. Sul punto specifico leggi la posizione del progetto del progetto WhistleblowingPA.
Sì, consulta la qualificazione qui.